„Social distancing“ Tableaux Vivants
Durante i provvedimenti di chiusura dovuti alla pandemia di Coronavirus nel Marzo e nell’Aprile 2020 la rivisitazione di capolavori della storia dell’arte ha vissuto un nuovo rinascimento.
Anch’io mi sono cimentato in questa esperienza particolare e ho deciso di rivisitare alcune opere pittoriche. Purtroppo in questo periodo per me non era consentito invitare a casa mia dalle 15 alle 17 persone per poter interpretare tutti i ruoli delle opere che volevo rivisitare e da ciò è nata l’idea di interpretare io stesso tutti i ruoli ed assemblarli poi al computer, ma senza filtri o modifica dei colori. Sono nati così i primi due “Social-Distancing” Tableaux Vivants. Il primo è quello ispirato dal dipinto di Jacob Joardens Il Re della Fava (Il re del fagiolo?) ed il secondo l’Ecce Homo di Tiziano.
Tutte le rivisitazioni sono state “ricreate” nel mio appartamento senza l’aiuto di nessuno. Ho svolto il ruolo quindi di allestitore della scena, costumista, drammaturgo, regista, attore, nonché di fotografo e responsabile della postproduzione. Non è stato necessario comprare costumi o parti delle scene perché ho utilizzato solo abbigliamento e oggetti presenti nel mio appartamento.
Link all'originale nel Museo delle Belle Arti di Vienna
La prima opera rivisitata da me è un dipinto di Jacob Joardens custodito nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. Nell’opera originale viene trattato il rito del Re della Fava/fagiolo nei paesi fiamminghi. Il dipinto trae ispirazione da una cerimonia tipica della festa dell’Epifania nei paesi fiamminghi. Durante il banchetto festivo chi troverà un fagiolo o una fava posto all’interno di un dolce verrà eletto re della festa. Con questo dipinto l’artista coglie l’occasione di criticare e prendere in giro la società del 17. Secolo.
Con la mia rivisitazione intendevo sottolineare la mancanza di contatti sociali dovuta al “Social-Distancing” e l’impossibilità durante questo periodo di passare una serata con amici. Ho rinunciato appositamente all’utilizzo di indumenti diversi al fine di evidenziare il fatto che si tratta sempre della stessa persona. L’unica eccezione è il personaggio che indossa una maglia blu, che introduce un contrasto nella composizione, per il semplice motivo che riproduce l’unica persona non adulta nella versione originale del pittore fiammingo.
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Link all'originale nel Museo delle Belle Arti di Vienna
A differenza del Re della Fava/fagiolo, ho deciso nella mia versione dell’Ecce Homo di riprodurre al meglio sia i colori che gli indumenti. L’opera originale è del grande artista veneto Tiziano, conosciuto soprattutto per la brillantezza e la qualità dei colori utilizzati che non hanno perso forza durante i secoli.
In questo caso si è aggiunta un’ulteriore sfida consistente sia nella riproduzione dei colori che nella ricreazione della scena con il cielo azzurro e nella resa della scalinata, presente nel dipinto, nel mio appartamento.
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